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13 Ottobre 2019

L’Assessore inquirente Bentivoglio se ne va …. Avanti il prossimo!!

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Le dimissioni del Maresciallo Giovanni Bentivoglio dalla carica di Assessore ai Lavori Pubblici arrivano, ironicamente (ma forse non troppo), il giorno dopo l’approvazione dell’aggiornamento al piano triennale delle opere pubbliche.

Non sappiamo dirvi se i due avvenimenti siano o meno collegati, ma possiamo provare a mettere in fila i fatti, per poi lasciar giudicare a tutti voi:

  1. l’Assessore di rado si è visto in Giunta e in consiglio comunale, e anche nell’ultima seduta della settimana scorsa, è stato il Sindaco a farne le veci, affermando che ciò che si fa (poco) a Bracciano nel settore dei lavori pubblici non è stato merito dell’Assessore, ma soprattutto dei consiglieri delegati (si litigano i “meriti”!);
  2. lo stato delle opere pubbliche nel nostro comune è sotto gli occhi di tutti… o meglio, non lo è, in quanto, oltre ad asfaltare le strade a lotti (circostanza per la quale il comune è stato richiamato dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione) il resto è tutto fermo. Ad oggi sono chiusi Campo sportivo, palazzetti dello sport, centro civico, auditorium, cortile della scuola Tittoni (per quanto riguarda l’esistente), e nessun tipo di nuova opera in cantiere.

Questo bilancio, certamente negativo, dimostra ancora una volta l’incapacità del Sindaco Tondinelli nello scegliersi gli Assessori (con questo siamo arrivati al settimo cambio in giunta).

La vicenda Bentivoglio, tuttavia, è più che una semplice questione politica tra un Sindaco e un Assessore.

La discrasia tra azioni e dichiarazioni

Il Maresciallo della Guardia di Finanza Giovanni Bentivoglio, negli anni passati, ha avuto un ruolo nelle indagini svolte a carico dell’amministrazione precedente, e anche nei riguardi di alcuni dipendenti, da lui interrogati, a cui oggi si rivolge con le seguenti parole: “ringrazio indistintamente tutto il personale dipendente con il quale ho avuto rapporti umani straordinari e dai quali ho ricevuto professionalità ed affetto. Loro sono e saranno il vero motore del Comune”.

Non per dubitare delle parole dell’ex assessore, ma ci risulta difficile crederlo.

Così come siamo incuriositi da un altro pezzo delle dichiarazioni di Bentivoglio: “Invito le forze sane del paese a terminare questa contrapposizione che dura da troppo tempo e che ha diviso una cittadinanza che in questi tempi così oscuri e privi di certezze invece avrebbe bisogno di unità di intenti e non di strumentalizzazioni che spesso sono create ad arte al fine di dividere la parte sana della società e di favorire potenti gruppi di potere”.

Queste poche parole avrebbero bisogno di un serio approfondimento, noi ci limitiamo a sottolineare giusto un paio di concetti: questa contrapposizione (come la chiama Bentivoglio) non ha diviso una cittadinanza, ha distrutto una comunità.  E gli attori che hanno reso possibile tutto ciò (tra cui non si può far a meno ricordare chi ha fatto denunce quotidiane) dovrebbero ammettere le proprie responsabilità e smetterla di pontificare.

Detto questo, siamo molto curiosi di conoscere i potenti gruppi di potere a cui si riferisce il Maresciallo, e di capire chi e come stia cercando di favorirli.

5 domande a Bentivoglio

Questa e altre sono le domande che rivolgiamo a Bentivoglio (le faremmo al Sindaco, ma ci abbiamo provato in passato ed è totalmente inutile, non risponde), certi che la sua voglia di “unità di intenti” lo porti a rispondere in maniera sincera:

  1. Durante le indagini che ha svolto per le vicende del Comune di Bracciano, aveva rapporti, e se si di che natura, con l’allora Consigliere Tondinelli che poi l’ha nominata Assessore una volta diventato Sindaco?
  2. Nell’articolo afferma di avere un rapporto umano e bello con i dipendenti comunali. Sono gli stessi che lei, in passato, ha interrogato e nei confronti dei quali ancora oggi testimonia nei processi pendenti?
  3. Quale è stato il suo ruolo nell’indagine, poi archiviata per infondatezza della notizia di reato, che ha portato alle dimissioni dell’Amministrazione Sala?
  4. Quando nell’articolo parla di potenti gruppi di potere, a chi si riferisce? Può fare i nomi? Può dirci come è venuto a conoscenza della loro esistenza e se l’hanno contattata in qualche modo? Può dirci, secondo il suo punto di vista in che modo si è posta e si pone l’amministrazione Tondinelli nei loro riguardi?
  5. Non ha mai riflettuto sulla inopportunità della sua nomina ad Assessore visti i suoi trascorsi professionali? Non crede che indagare su amministratori e dipendenti e poi diventare l’Assessore di colui che ha vinto grazie a quelle indagini (poi rivelatesi infondate) sia stato quanto meno di cattivo gusto?

Sono molti i punti interrogativi che restano su questa pagina buia della storia di Bracciano, che anche lei ha contribuito a scrivere.  Intanto attendiamo il decreto di nomina del nuovo Assessore …. Avanti il prossimo!

PS: il Presidente del Consiglio, Enzo Picone, continua a fare melina sulla richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto da parte della minoranza sul tema degli impianti sportivi.

Presidente, è inutile che aspetti l’ultimo giorno utile per scrivere letterine al Sindaco solo per perdere tempo. Il suo dovere è quello di dare seguito alla richiesta di 5 Consiglieri comunali, ed questo suo atteggiamento non fa che mortificare l’istituzione stessa del Consiglio Comunale.

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