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9 Giugno 2017

Come al solito Tondinelli non risponde – 10 domande al Sindaco

10 domande al Sindaco - featured

Apprendiamo dalla stampa la risposta del Sindaco Armando Tondinelli al nostro articolo sulla vicenda Cimaglia e prendiamo atto, ancora una volta, che il merito della questione è stato abilmente dribblato, per poter continuare una campagna di opposizione alla precedente amministrazione, senza rendersi conto che ormai è più di un anno che Tondinelli siede sulla poltrona di primo cittadino e che forse sarebbe opportuno iniziare anche a governare Bracciano, dopo averla bloccata per anni.

Visto che il Sindaco preferisce rispondere in maniera lacunosa e sprezzante alle obiezioni che, giustamente, un’opposizione politica ha il dovere di fare (certo, lui è abituato ad un altro tipo di attività politica che si svolge nelle aule dei tribunali, ma fortunatamente non tutti agiscono come lui), per rendergli la vita più semplice abbiamo deciso di dargli la possibilità di spiegare nel merito la bontà dell’atto di indirizzo approvato dalla sua Giunta, e più in generale di tutta l’azione che ha posto in essere in un anno di Amministrazione, tramite

10 domande a cui rispondere in maniera semplice e schematica

  1. È vero o non è vero che l’avv. Francesco Bianchi è contemporaneamente uno degli avvocati di Arturo Cimaglia, il suo avvocato, e l’avvocato incaricato dal comune per effettuare una “ricognizione” su tutti i procedimenti avviati dagli stessi negli anni, conferendogli anche l’incarico di costituirsi parte civile in alcuni di essi (delibera di Giunta n. 83 del 10 ottobre 2016 e determina n. 122 del 12 ottobre 2016)?
  2. È vero o non è vero che l’avv. Giampaolo Torselli è allo stesso tempo l’avvocato di Arturo Cimaglia nel ricorso al TAR che il cittadino ha intentato contro il Comune di Bracciano per una richiesta di risarcimento milionaria e in alcuni procedimenti penali su questioni urbanistiche, nonché l’avvocato incaricato dalla Giunta per rappresentare il Comune di Bracciano al Tar avverso il ricorso del M5S sulle elezioni comunali (incarico diretto della Giunta e parcella di 16.824 euro, come da delibera di Giunta n. 41 del 25 agosto 2016 – determina n.115 del 1 settembre 2016), e che lo stesso avv. Torselli ha inviato per conto di Cimaglia al Comune delle comunicazione aventi per oggetto la riattivazione della procedura concordata di cui alla Delibera 115/2017?
  3. Per quale motivo la Segretaria Comunale Dott.ssa Iole Tomassini non è più al suo posto, ed è la stessa che ha sollecitato la deliberazione di Giunta n. 2/2017 (poi ritirata) che segnalava un atteggiamento intimidatorio da parte di un “cittadino” che pregiudicava il buon andamento della Pubblica Amministrazione con continue richieste di accesso agli atti, diffide, formali messe in mora, istanze, contestazioni, reclami, tanto da deliberare di conferire un incarico ad un legale che “vagli le istanze ed il modus operandi del suddetto cittadino, al fine di individuare possibili azioni da intraprendere a tutela del corretto e sereno svolgimento dell’attività istituzionale, nell’interesse esclusivo dell’ente ed in ossequio al principio di imparzialità dell’azione amministrativa, minato dalle pressioni esercitate”?
  4. Chi ha fisicamente redatto la delibera n. 115/2017 concernente complesse questioni urbanistiche se è priva dei pareri delle aree competenti?
  5. Lei crede veramente che una sentenza del TAR del 2002 (di tre anni precedente alla richiesta di permesso di costruire n. 76/05 e riguardante altro), possa modificare la classificazione di un’area, secondo il PRG vigente zona F2 (servizi)?
  6. Lei crede veramente che il terreno di Cimaglia, di circa 17.000 mq, possa ritenersi un lotto intercluso da considerare zona B e in cui poter costruire direttamente senza opere di urbanizzazione? Tale classificazione non dovrebbe averla un terreno che non superi i 1.500 mq?
  7. Perché non sono state prese in considerazione e non sono state citate in delibera, la relazioni dell’Ing. Paolo Berdini e il parere dello Studio legale D’Angelo?
  8. Pensa veramente di poter concedere i condoni edilizi richiesti dal Cimaglia e previsti nella procedura concordata, revocando i precedenti dinieghi per le costruzioni sul fosso?
  9. Per quale motivo non si limita ad espropriare l’ultimo breve tratto di via del Sassone, invece di autorizzare la realizzazione di 9 ville su un terreno F2 (servizi)? Come farà a rilasciare l’autorizzazione? Farà una variante al Piano regolatore Generale?
  10. Ci può spiegare in maniera chiara ed esauriente quale sarebbe “l’interesse di entrambe le parti” contenuto nella delibera n. 115?

Bracciano attende risposte

Ecco Sindaco Tondinelli, la risposta a queste domande è dovuta, sempre considerando il Panopticon tanto caro alla sua Maggioranza.

I Cittadini del centro storico hanno il diritto di sapere perché il loro Sindaco si occupa delle vicende private di un cittadino, mentre loro sono senz’acqua ormai da troppi giorni.

I Cittadini di Vigna di Valle hanno il diritto di sapere perché il loro Sindaco si occupa delle vicende private di un cittadino, nonostante le sue promesse in campagna elettorale e contenute nel suo programma.

I Cittadini di Bracciano hanno diritto di sapere perché il loro Sindaco si occupa delle vicende private di un cittadino mentre il nostro paese versa nelle condizioni che tutti vediamo.

Aspettiamo la sua risposta Sindaco, vorremmo dirci fiduciosi, ma non lo siamo poi tanto e, per favore non ci risponda ancora “è colpa di altri”!

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