L’amministrazione Tondinelli perde un altro pezzo

Ieri il sindaco Tondinelli ha revocato l’assessore Elena Felluca, delegata alle politiche culturali ed Eventi, Museo Civico, Biblioteca, Archivio Storico.

Nel decreto n. 7 a firma del sindaco, si legge: “RITENUTO opportuno di provvedere alla revoca della nomina suddetta in quanto venendo meno il rapporto di fiducia che caratterizza i rapporti interpersonali tra il Sindaco e i suoi Assessori”, senza ulteriori motivazioni.

L’assessore Felluca non era all’altezza dell’incarico conferitole, ma sicuramente la sua revoca è segno evidente dell’incapacità di questa amministrazione comunale.

Il risultato della gestione Felluca è stato lo svilimento di ogni realtà culturale e associativa del nostro territorio, l’interruzione di importanti eventi storico-culturali che ormai da anni animavano le serate braccianesi, la messa in discussione di tradizioni che ormai si erano consolidate.

Se poi vogliamo citare gli spazi culturali chiusi, ad esempio l’Auditorium, che prima rappresentavano la casa di tutte le associazioni che a Bracciano producevano cultura, e che oggi purtroppo si trovano costrette ad operare in strutture private, rischiando la loro stessa sopravvivenza.

Qual è il vero motivo della revoca?

Ma non possiamo credere che tutto ciò si sia consumato all’oscuro del Sindaco e della Giunta nel suo insieme, anche perché l’indicazione politica di questa amministrazione è stata chiarita durante una discussione in consiglio comunale sul museo civico: la cultura che non produce utili dal punto di vista economico non è meritevole di attenzioni.

Non è quindi nell’operato la giustificazione che la maggioranza può dare alla sostituzione dell’Assessore, anche in considerazione dell’elogio pubblico di Tondinelli alla gestione Felluca, non più tardi del 2 Maggio scorso, durante il consiglio comunale. Peccato che il giorno dopo il sindaco abbia provveduto a rimuoverla dall’incarico.

Appare ormai chiaro che il Sindaco abbia qualche problema con i rapporti fiduciari, e con la coerenza, considerando che dal suo insediamento, meno di un anno fa, ha rassegnato le dimissioni l’Assessore al Bilancio, Dott. Bonura e sono stati sostituite due segretarie comunali con motivazioni e con metodi alquanto discutibili.

Tondinelli ha problemi con la sua giunta?

Non dimentichiamo, inoltre, la querelle con i Capi Area, prima nominati in virtù del rapporto fiduciario con il Sindaco e successivamente accusati di essere poco trasparenti, al punto di proporre in consiglio comunale la costituzione di una Commissione di indagine sul loro operato.

Dopo le rimostranze dei Capi Area, tramite una lettera sottoscritta da tutti, nell’ultimo consiglio comunale l’Assessore Osimo ha anticipato una nuova modifica dell’organigramma entrato in vigore solo a marzo 2017.

Tutto questo accade senza spiegazioni chiare da parte del Sindaco e, alla faccia della tanto osannata trasparenza, con l’invito ai consiglieri di minoranza, se vogliono avere informazioni, a presentare istanze di accesso agli atti.

Il Panopticon inizia a vacillare?

Comprendiamo che non sia semplice per Tondinelli fare il Sindaco in un Comune nel quale ha denunciato numerosi dipendenti comunali e appare incomprensibile come un Sindaco possa affidare  incarichi fiduciari e collaborare con dipendenti contro i quale la sua Giunta delibera la costituzione di parte civile nei processi.

Attendiamo “con fiducia” la prossima puntata……